Mezzogiorno, 2 ottobre 2021 - 08:41

Lecce, 13 anni, muore dopo il vaccino. L’autopsia: uccisa dalla cardiopatia

La piccola soffriva di una patologia cardiaca. I medici legali hanno stabilito che è stata proprio la malattia di cui soffriva dalla nascita a determinarne la morte

di redazione online

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La piccola Arianna è stata uccisa dalla grave cardiopatia congenita di cui soffriva. La ragazzina di 13 anni di Trepuzzi, in provincia di Lecce, quindi non sarebbe vittima del vaccino. Lo ha stabilito nei giorni scorsi l’autopsia eseguita all’ospedale Vito Fazzi dal medico legale Alberto Tortorella. La bimba aveva accusato un malore il giorno dopo avere ricevuto la seconda dose di Pfizer ed era morta in ospedale.. Il «riscontro diagnostico» - che sarà eseguito dal dottor Giovanni Serio, responsabile dell’Anatomia patologica del Fazzi, e dal medico legale Alberto Tortorella - ha escluso dunque, correlazioni tra la ricezione della seconda dose di Pfizer e la morte della giovane liceale, studentessa al primo anno del liceo scientifico «Banzi» di Lecce, che sin dalla nascita soffriva di una patologia cardiaca. La tredicenne, secondo quanto ricostruito, aveva ricevuto la seconda dose di Pfizer giovedì mattina, ma poi, tornata a casa, nel corso della notte si era sentita male. Accompagnata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale cittadino, è purtroppo deceduta nonostante le manovre rianimatorie dei medici.


Il direttore generale dell’Asl di Lecce

Subito dopo la tragedia, il direttore generale dell’Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, aveva dichiarato: «Al momento, dopo una prima valutazione, non è stato possibile stabilire una correlazione tra il vaccino e la morte, pertanto abbiamo incaricato un nostro sanitario e un medico legale di eseguire l’autopsia sul corpo della ragazza. Abbiamo seguito le procedure di legge previste in casi gravi come questo ed è stata data comunicazione all’autorità sanitaria e alla famiglia». Genitori, amici e compagni di classe della ragazzina hanno atteso con trepidazione i risultati dell’autopsia. Nel frattempo Trepuzzi, dove la tredicenne viveva con la sua famiglia, è ancora scossa dalla tragica notizia, ’intera comunità, che si è subito stretta attorno ai genitori e ai parenti della studentessa, manifestando vicinanza per l’immane tragedia.


Le parole del sindaco

In occasione dei funerali della giovanissima liceale, il sindaco Giuseppe Taurino ha istituito il lutto cittadino: «Quando una comunità perde una giovane vita è un dolore per tutti quanti – commenta molto amareggiato il primo cittadino salentino – non ci sono parole per descrivere il dolore di un genitore che seppellisce il figlio, queste sono tragedie che ti segnano nell’animo». Poi Taurino conclude: «Il paese si deve stringere attorno alla famiglia della vittima e fare sentire la propria solidarietà e il proprio affetto, come anche nei confronti dei compagni e degli amici di scuola della ragazzina, tra i quali c’è grandissimo dolore per la sua morte improvvisa».


L’altro caso a Lecce

La tragedia di Trepuzzi segue appena due settimane la morte di un’altra ragazzina salentina, la quattordicenne Majda El Azrak, di origini marocchine, residente a Ruffano, entrata in coma irreversibile due giorni dopo avere ricevuto la seconda di Pfizer e poi deceduta il 13 settembre presso l’ospedale pediatrico «Giovanni XIII» di Bari, dov’era stata trasferita il 19 agosto scorso, proveniente dal nosocomio di Tricase. Sulla morte di Majda, dopo l’esposto dei genitori, la procura di Lecce ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati il medico vaccinatore e i due medici dell’ospedale tricasino, che sottoposero la giovane a degli accertamenti radiologici, evidenziando una formazione encefalica tumorale, confermata anche dalla successiva autopsia ma sulla cui natura sono in corso accertamenti. Inizialmente i medici sostenevano che fosse morta per una meningite. Anche in questo caso c’è una famiglia che attende ancora di conoscere la verità.

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