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Cronaca

"Dopo prima dose di vaccino Pfizer -85% di casi Covid sintomatici": lo studio da Israele

GETTY editorial
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Una riduzione dell′85% dei casi sintomatici di Covid tra i 15 e i 28 giorni dalla prima dose di somministrazione del vaccino Pfizer: lo indica una ricerca svolta allo Sheba Hospital di Tel Aviv in Israele. Lo studio, in attesa di essere sottoposto a peer-review per la pubblicazione sulla rivista medica Lancet, è stato condotto su 7mila operatori sanitari della stessa struttura a cui è stato somministrato il vaccino. Stando ai dati raccolti, per gli asintomatici l’infezione si riduce del 75% dopo la prima dose.

“Tutto questo conferma la validità della decisione del governo inglese di cominciare a vaccinare i propri cittadini con un’unica dose del vaccino”, ha osservato Arnon Afek, vice direttore del Centro medico dell’ospedale. Intanto, anche in altri Paesi si sta prendendo in considerazione la possibilità di ritardare la somministrazione della seconda dose in modo da poter vaccinare un numero maggiore di persone. 

Eyal Leshem, direttore del Centro per la medicina di viaggio e le malattie tropicali dello Sheba ha detto: “Questo conferma l’efficacia di una singole dose di vaccino nella vita reale e mostra una sua precocità anche prima della somministrazione della seconda dose”.

Viene così “ridotta in modo molto molto significativa” la possibilità di contagio, ha affermato Gili Regev-Yochay, direttrice dell’Unità di epidemiologia delle malattie infettive della struttura sanitaria citata dalla testata Times of Israel.

Nel frattempo, stando agli ultimi dati disponibili, Israele è arrivato al 45,3% delle persone vaccinate con almeno una dose, ovvero 4.138.000 cittadini. Ad avere avuto anche la seconda dose sono stati in 2.762.000, circa il 30,2% della popolazione. Prosegue anche il calo delle nuove infezioni e scende il numero dei malati gravi.

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