IL NUOVO TITOLARE DEL VIMINALE
Migranti, Salvini: «Minniti ha fatto un buon lavoro, non lo smonteremo»
di Paolo Decrestina
Quello di Marco Minniti è stato un «discreto lavoro» e quindi « non smonteremo nulla di ciò che di positivo è stato realizzato, lavorerò per rendere ancora più efficaci le politiche di controllo, di allontanamento, di espulsione». Matteo Salvini, attuale ministro dell’Interno, comincia il suo lavoro al Viminale e commenta l’operato di chi lo ha preceduto. E non è affatto critico. «Sarebbe sciocco non riconoscere» se è stato fatto «qualcosa di utile e intelligente anche se indossava una diversa maglietta», sostiene il segretario della Lega intervistato a Rtl 102.5 sul tema dell’immigrazione.
Il vertice
Quanto al vertice dei ministri dell’Interno europei convocato martedì a Lussemburgo, Salvini - che sarà in Parlamento per il voto di fiducia - ribadisce che «invieremo una nostra delegazione per dire no: il documento in discussione penalizzerebbe ulteriormente l’Italia».
L’intervento di Bagnasco
E su tema migranti è intervenuto anche il presidente dei vescovi europei e arcivescovo di Genova, il cardinal Angelo Bagnasco, che osserva: «L’immigrazione è un fenomeno epocale che non sembra destinato a concludersi rapidamente, se si concluderà . Come sappiamo, un conto è fare esternazioni soprattutto a certi livelli, e un conto è governare i fenomeni: questo richiede prudenza, equilibrio e saggezza che necessariamente tutti devono avere». Lo dice alla Stampa,, che osserva: «Anche il governo precedente aveva attuato una presa in carico equilibrata e prudente, per tentativi».